Edifici con storie intriganti ce ne sono a bizzeffe, ma questo ostello a Venezia nasce dalle rovine di quella che fu la 3° chiesa della città!
Ci è già capitato in questo magazine di scrivere a riguardo di ostelli con una storia particolare: abbiamo visto come ci siano strutture ricavate da mezzi di trasporto in disuso, oppure ex-bordelli ed ex-prigioni dove passare le vacanze!
Non ci era però mai capitato un ostello con un passato legato al sacro! Stiamo parlando del Santa Fosca, un ostello a Venezia apprezzato per il suo mix fatto di stanze pulite, prezzi bassi e staff disponibile. Non tutti sanno però che gli ambienti di questa bella attività ricettiva nascono proprio sulle rovine della Chiesa di Santa Maria dei Servi (e del vicino convento).
La cosa interessante è che non stiamo parlando di una piccola chiesetta insignificante, ma di un complesso maestoso risalente al XIV secolo: pare ci vollero oltre 150 anni per completare la costruzione e i lavori terminarono nel 1491.
La chiesa era di stile gotico e prendeva il suo nome dall'ordine dei Servi di Maria ed è strano pensare che proprio nel suo convento si sono incontrati due personaggi storici come Fra Paolo Sarpi e Galileo Galilei! Il complesso religioso entrò in crisi nel 1769, quando un incendio danneggiò in modo irreparabile il convento. Successivamente gli editti di Napoleone soppressero l'istituzione religiosa dei Servi e gli ambienti conobbero inevitavilmente una fase di degrado e di saccheggi. Chiesa e convento vennero destinati alla demolizione e solo nel 1821, quando ormai gran parte del complesso era stato danneggiato, si decise di arrestare la distruzione.
L'aspetto originale della chiesa si può dedurre solamente tramite mappe e disegni d'epoca (come la famosa carta di Venezia del 1500 di Jacopo de' Barbari), quel che è certo è che per lungo tempo la Basilica dei Servi di Maria fu considerata la terza chiesa più grande di Venezia (e stiamo parlando di una città che ha un numero infinito di edifici religiosi!).
Ora l'aspetto della zona è inevitabilmente cambiato, ma i nuovi edifici su cui si trova l'ostello convivono a stretto contatto con le affascinanti rovine del convento e della chiesa de' Servi. (tra cui vanta un grande valore storico la Cappella dei Lucchesi). Soggiornare in questo ostello a Venezia quindi è un'esperienza speciale, non solo perché si tratta di una struttura comoda ed economica, ma soprattutto perché consente a backpackers da tutto il mondo di fare un affascinante salto nel passato glorioso della Serenissima.