Consigli per scoprire una delle città più affascinanti del Nord Africa
Andare a Marrakech significare tuffarsi in un mondo caotico di colori, profumi e atmosfere da Mille e una notte. Dalla frenesia di piazza Jemaa El-Fna partono i vicoli color ocra che portano al labirinto dei souq, fino ad arrivare all’oasi incontaminata dai colori blu cobalto del Jardin Majorelle.
Ecco i sei motivi per cui dovresti visitare la regina del Marocco.
1. Tramonto in piazza Jemaa el Fna
In questa piazza, considerata Patrimonio Unesco, troverai veramente di tutto, dai giocolieri con macachi al guinzaglio agli incantatori di serpenti, indovini, mendicanti, cantastorie. Un grande mercato all’aperto che all’ora del tramonto si trasforma in uno spettacolo unico con la bellissima Moschea di Koutoubia, magari sorseggiando un tè alla menta su una delle terrazze dei bar che si trovano vicino la piazza.
2. Shopping nei souk
Dalla piazza Jemaa El Fna spostati verso il più tranquillo souk, il mercato di Marrakech che si trova nel centro della città, nella Medina. Perditi nei vicoli e tieni in mano la macchina fotografica perchè ti ritroverai in un universo di mille colori e odori. Spezie, specchi, tajine di terracotta smaltata, tappeti, pashmine, cesti enormi di frutta secca, lanterne in ferro battuto. L’importante è essere pronti a contrattare il prezzo.
3. L’architettura di Palazzo Bahia
Dopo il caos del suok rifugiati nella tranquillità di Palazzo Bahia, un capolavoro dell’architettura tradizionale marocchina. Cammina tra i suoi giardini, goditi l’ombra dei porticati e ammira le sue 150 stanze decorate con marmi, legno di cedro e bellissimi stucchi.
4. I colori del Jardin Majorelle
Se sei un amante di Instagram, hai trovato di sicuro il tuo paradiso.
Il Jardin Majorelle è stato disegnato negli anni ’20-’30 dal pittore francese Jacques Majorelle che creò questo giardino botanico ispirandosi a quelli marocchini.
Ti ritroverai in un'oasi tropicale cosparsa di piante di cactus, palme, fontane, laghi e fiori di loto dove spicca il verde e il blu cobalto delle pareti della villa, poi acquistata dallo stilista Yves Saint Laurent e l’amico Pierre Bergé che la scoprirono nel 1966.
5. Dormire in un riad
Se vai a Marrakech non puoi non dormire in un riad. In città ce ne sono tantissimi, alcuni più spartani, altri più curati e di design, con all’interno il proprio hammam. Scegli quello che ti piace di più e poi goditi il relax lontano dalle strade affollate e caotiche di Marrakech.
6. Rilassarsi in un hammam
Cosa c’è di meglio dopo aver girato in lungo e in largo tra le strade polverose di Marrakech di rilassarsi in un hammam? Puoi sceglierne uno pubblico, pagando un ingresso di soli tre euro e portarti di tutto, dalle infradito al sapone oppure quello all’interno del propria riad che di solito è molto più organizzato.