Cosa vedere a Napoli e dintorni in 7 giorni

09/04/2019

I migliori posti da visitare a Napoli e dintorni.

Ci sono tanti luoghi da visitare a Napoli ed è sempre affascinante farvi visita. La città fondata dai greci è sempre stata un crocevia di culture ed è la rappresentazione perfetta dello spirito mediterraneo. Più che in altri posti d’Italia, l’anima popolare è forte e verace.

Vi portiamo alla scoperta del meglio che la città ha da offrire e poi andremo oltre, passando per Caserta, per gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano, fino all'isola di Capri e la splendida Sorrento. Un itinerario di viaggio di 7 giorni con i nostri consigli sui posti da non perdere a Napoli e dintorni.

Prima di partire con la lettura della nostra guida su Napoli e dintorni guardate lo straordinario video che abbiamo realizzato sulla città partenopea!

Giorno 1: NAPOLI DALL'ALTO

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Vesuvio (big)

Vista dall'alto di Napoli e del Vesuvio - Credits: @vincepenta

Napoli è una scenografia mediterranea e vista dall’alto dispiega tutta la sua bellezza. Appena giunti in città il consiglio è di salire subito in alto, sulla collina che domina il territorio circostante, per comprendere la maestosità di questa metropoli nata ai piedi del vulcano. I suoi confini si perdono verso est mentre dall’altra parte il mare ne circoscrive le forme. E’ come se la città aprisse le sue braccia, a semicerchio sul mare, in segno d’accoglienza, che dopotutto è una delle caratteristiche principali di Napoli. Il Vesuvio poi si staglia sull’orizzonte e rappresenta al contempo, sentinella della città e monito della natura. Tutto questo è visibile salendo con la funicolare al Vomero la collina che domina Napoli che da anche il nome a uno dei quartieri più belli e benestanti di Napoli.

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Vomero (big)

Vista aerea delle geometrie del quartiere Vomero - Credits: Google Earth Pro + @squareofitaly

Una delle massime espressioni del barocco napoletano si trova quassù: la Certosa di San Martino. Il complesso architettonico gode di uno dei migliori affacci sul golfo, specialmente accedendo dagli appartamenti in cui abitò l’abate. Ancora più completa, la vista che regala Castel Sant’Elmo, situato lì accanto, ma c’è un’altra visuale, totalizzante, assoluta, in cui la città finalmente mostra i suoi contorni scoprendo il territorio circostante. Per raggiungere quest’estasi di bellezza bisogna salire a 485 metri sul livello del mare, sul luogo più alto si Napoli, il cinquecentesco Eremo dei Camaldoli. Da lassù si spazia oltre Napoli, oltre il Vesuvio e il Golfo e sono visibili: i quartieri periferici, i Campi Flegei, la Penisola Sorrentina, Posillipo, Ischia, Procida e Capri, fino ai monti del Lazio. Insomma si vede la Campania!

L'alloggio che vi consigliamo è La Controra Hostel Naples un ostello di design, situato di fronte al Museo Nazionale dove regna la tranquillità e il trambusto di Napoli rimane fuori. L'ostello si trova a pochi minuti dalla famosa Piazza di Spagna, in una zona che si trova a metà della collina del Vomero. A pochi passi dal centro storico e dalla stazione della Metro, è perfetto per visitare Napoli.

Giorno 2: NAPOLI CENTRO E SPACCANAPOLI

Dopo aver contemplato Napoli dall’alto, il secondo giorno vogliamo scendere nelle viscere della città per conoscerne la quotidianità dei suoi abitanti e comprenderne la tanto famosa veracità. Scegliamo di percorrere uno dei tre decumani di origine romana, il più spettacolare e caratteristico, Spaccanapoli, la via che spacca letteralmente in due la città. Questa via è come la sua città, senza compromessi. Di giorno vista dall’altro pare un solco tra i palazzi mentre di notte si trasforma in una lama di luce che rasenta sublimi canoni di perfezione. Seguendo la sua direttrice, sfilano una dietro l’altra le architetture, tempestando la città di gioielli appartenenti a vari stili.

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Spaccanapoli (big)

Spaccanapoli - Credits: @marco.40.locatelli

In successione incontriamo la Chiesa barocca del Gesù Nuovo, il Complesso Monumentale di Santa Chiara, capolavoro in stile gotico, con il suo chiostro decorato con gli splendidi policromi maiolicati che raffigurano scene allegoriche e la Cappella di San Severo dove è custodito il capolavoro scultoreo di Giuseppe Sammartino, il Cristo Velato, celebre a livello mondiale per la straordinaria resa di trasparenza del sudario che ricopre il corpo. Antonio Canova affascinato dall’opera affermò: "darei 10 anni della mia vita per essere l'autore di tale meraviglia". Immancabile poi una visita a San Gregorio Armeno, la Via dei Presepi dove sono presenti le numerosissime botteghe artigiane delle statuine dei personaggi famosi e del presepe. Per concludere il tour nel centro, non vi è posto migliore del Duomo di Napoli in cui è custodito il Tesoro di San Gennaro e che denota il legame viscerale della città con il suo patrono.

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Maioliche del Monastero di Santa Chiara (big)

Maioliche del Monastero di Santa Chiara - Credits: @vincepenta

In giro c’è sempre qualcuno che strimpella una chitarra intonando canti melodici e serenate. Negli intricati vicoli del centro ci sono gli scugnizzi che giocano e nelle viette della città partenopea è tutto un gran vociare di persone, con questa lingua così caratteristica e dalla speciale musicalità. Pei i napoletani non c’è posto migliore al mondo e nell’aria c’è una sensazione diffusa di buonumore e spensieratezza.

Tra i posti da visitare a Napoli ci sono anche le Le Stazioni dell'Arte. Un progetto inedito, che unisce trasporto pubblico e arte. Sono le quindici fermate della Linea 1 della Metropolitana di Napoli rese uniche da artisti internazionali. Imperdibile la fermata Toledo, progettata da Oscar Tusquets un architetto spagnolo e pluripremiata come la più bella del mondo.

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Metropolitana Toledo (big)

Metropolitana di Napoli fermata Toledo Credits: @micheleborrelli

Ostello consigliato: Il Naples Experience è situato in un tipico quartiere napoletano e può essere facilmente raggiungibile con l'autobus e con il treno dato che dista soli 15 minuti a piedi dalla stazione centrale Garibaldi. L'orto botanico di Napoli è raggiungibile in 5 a minuti a piedi e lo staff della struttura, che ti stupirà per gentilezza e simpatia, ti aiuterà a scoprire le meraviglie di Napoli con tante dritte e consigli!

Giorno 3: PIAZZA DEL PLEBISCITO E LUNGOMARE DI NAPOLI

L'ostello che vi consigliamo vicino al lungomare di Napoli è Hostel of the Sun, sicuramente una delle strutture più belle della città. L'Hostel of the Sun si trova in una zona tranquilla, poco distante dal porto, dalla stazione dei treni e degli autobus. Le stanze sono ben arredate e spaziose, inoltre vengono organizzati tour a piedi, in bici, in kayak e altro ancora.

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Piazza del Plebiscito (big)

Piazza del Plebiscito - Credits: @pio_palmieri

Piazza del Plebiscito è uno dei posti da visitare a Napoli assolutamente. Rappresenta il cuore della città ed è una delle piazze più grandi d'italia. La Basilica Reale Pontificia di San Francesco di Paola è considerata uno dei più importanti edifici neoclassici italiani e ai suoi lati sono connessi due grandi colonnati semicircolari dal forte impatto scenografico. La piazza si trova non lontano dal mare e si può anche raggiungere a piedi. Il lungomare di Napoli e una distesa d’italianità. La pungente brezza marina gratifica l’olfatto portata dalle onde che si frangono sul bagnasciuga. La grande curva della spiaggia dominata dal vulcano è piena di persone che passeggiano. Dall’altra parte della strada, trafficatissima di automobili e motorini una lunga distesa di locali e ristorantini. Via Caracciolo, ritenuto il "lungomare più bello del mondo" concentra la movida napoletana ed è il punto di ritrovo dei giovani. Una passeggiata serale è un toccasana e vi consigliamo di gustare l'ultima pizza prima di lasciare la città, perché sarà anche vero che è il cibo più diffuso del mondo, ma così buona non vi capiterà spesso di mangiarla! Dopotutto l’arte del pizzaiolo e la pizza sono iscritti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, un riconoscimento meritatissimo per la genialità e la creatività napoletana.

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Lungomare di Napoli (big)

Giorno 4: CASERTA

Da Napoli è possibile raggiungere Caserta in tantissimi modi: navetta, autobus, treno, metropolitana oltre ai mezzi propri. Il viaggio dura circa un’oretta ma quello che vi aspetta in città è qualcosa di veramente grandioso. La maestosa Reggia di Caserta, un vanto tutto italiano che compete per bellezza con le più rinomate residenze reali europee e non ha niente da invidiare all’altrettanto famosa Reggia di Versailles. Il progetto per la sua realizzazione fu affidato all’architetto Luigi Vanvitelli su richiesta di Carlo III di Borbone con l’obiettivo di primeggiare con le principali residenze reali dell’epoca come la già citata Versailles e il Palazzo Reale di Madrid. Vanvitelli realizzò milleduecento stanze rispettando la richiesta di sontuosità, coronando il tutto con l’annessione dell’immenso parco che si estende fin sopra la collina. Il parco è percorso per tutta la lunghezza da un corso d’acqua che ne configura le forme e che ha per culmine la cascata artificiale che sfrutta il declivio della montagna. A coronamento di questa magnificenza ci sono le cosiddette “reali delizie”: oltre al Parco (Giardino all’Italiana), decorato da fontane e sculture, sono presenti il curatissimo Giardino Inglese e il Bosco di San Silvestro, tutti annessi alla Reggia di Caserta e che concorrono nel fare di questo complesso uno dei più grandi del mondo!

Il consiglio è quello di partire da Napoli alla buonora e prenotare per tempo una visita guidata. Il complesso monumentale è veramente immenso e merita di essere visitato nella sua interezza compresi gli appartamenti reali.

I migliori posti da visitare a Napoli e dintorni: Reggia di Caserta (big)

Reggia di Caserta - Credits: "Name: Simone Borgia / IG: the_ht78 / FB: The Humble Traveler"

Se le forze e il tempo sono dalla vostra potreste visitate le vie del centro di Caserta. Partendo da Piazza Carlo III, il grande prato ellittico antistante la reggia, ci si può dirigere verso Piazza Dante ritenuta il “salotto buono” della città, percorrendo in tutta lunghezza Corso Trieste, la via dello shopping casertano fino ad arrivare all’imponente Monumento dei Caduti. Più complesso invece raggiungere Casertavecchia oppure il Complesso Monumentale Belvedere San Leucio, alimentato (così come la reggia) dallo scenografico Acquedotto Carolino. Per visitare approfonditamente questi luoghi, meglio una visita dedicata con più tempo a disposizione. Trovate però il tempo per degustare una mozzarella di bufala che in questa zona è la migliore leccornia che si possa trovare.

Con ancora negli occhi le meraviglie della città partenopea, del suo imponente vulcano e alla magnificenza della Reggia di Caserta, la sera del quarto giorno si parte alla volta degli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano.

Giorno 5: POMPEI E ERCOLANO

Raggiungere i siti archeologici di Pompei ed Ercolano, non è complicato poiché si può andare in macchina oppure da Piazza Garibaldi si può prendere il bus che percorre la circumvesuviana e raggiunge le fermate Pompei Scavi o Ercolano Scavi. A questo punto del viaggio è consigliabile pernottare almeno una notte nei pressi di queste due località. L'eclettico Fabric Hostel and Club di Portici vicinissimo ad Ercolano è uno degli ostelli migliori della zona. Come si può intuire dal nome, questo ostello nasce dalla riconversione di un edificio di fine '800 che fu una fabbrica tessile. La struttura è dotata di stanze comode e pulite ed anche di un ottimo ristorante. Un mix irresistibile di divertimento, cultura, e ottimo cibo!

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Fabric Hostel and Club (big)

Pompei ed Ercolano sono unite indissolubilmente dalla storia. Tutto è rimasto fermo nel tempo dopo che nel 79 a.C. una cataclismatica eruzione del Vesuvio (uno dei vulcani più pericolosi del mondo) non lasciò scampo alle due città, sommergendo tutto sotto una coltre di cenere e uno strato di lava che solidificandosi ha intrappolato case, monumenti e persone. Per tantissimi anni sono rimaste sepolte nella terra, ma una volta riemerse dal loro oblio ci sono state riconsegnate intatte, così com’erano duemila anni fa, in epoca romana. Visitare entrambi i siti in un giorno è compito arduo. Sceglietene uno per ritornare una seconda volta a vedere l’altro. Ad ogni modo ecco cosa vedere in entrambi gli scavi patrimonio dell’UNESCO:

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Pompei (big)

Mosaico di Pompei - Credits: @marziomartel

Gli Scavi di Pompei sono il sito archeologico più grande del mondo! E’ una visita impegnativa e la cosa più bella è passeggiare lungo le vie ciottolate per immedesimarsi nella vita dell’epoca. Imperdibile la Villa dei Misteri, così chiamata per la serie di affreschi perfettamente conservati raffiguranti riti misterici, così come la Villa Imperiale, il Teatro Grande, Anfiteatro e la Casa del Fauno, una delle abitazioni più vaste di tutto il complesso.

È magnifico addentrarsi tra i cardini e i decumani degli Scavi di Ercolano che sono più piccoli rispetto a quelli di Pompei ma possiedono ugualmente particolarità e gioielli come: la Casa dei Due Atri, Casa del Nettuno e di Anfitrite, la Casa Sannitica e la grande Casa del Rilievo Telefo.

Dopo la visita, nel tardo pomeriggio del venerdì, partenza per l’ultima località in cui pernotteremo, Sorrento, ma il gioiello abbarbicato sul costone di roccia sul mare lo terremo per ultimo, per rilassarci prima della partenza verso casa, anticipando a sabato la visita alla verdeggiante Capri.

Giorno 6: CAPRI

Da Sorrento è possibile imbarcarsi con l’aliscafo (più veloce ma anche più costoso) oppure con il traghetto per raggiungere Marina Grande a Capri, l’isola gioiello che delimita a sud il Golfo di Napoli. Il nostro consiglio è quello di arrivare il prima possibile sull’isola, imbarcandosi di buon mattino sul battello da cui si gode del panorama della Penisola Sorrentina che offre scorci paesaggistici fantastici con scogliere frastagliate che lambiscono il mare. E poi laggiù in mezzo al mare s’incontra l’isola di Capri che già durante l’arrivo, mentre si è ancora sul mare, emoziona. Possiamo affermare senza remore che Capri è uno dei luoghi più belli del mondo. Quasi sempre baciata dal sole gode d’inverni miti ed estati calde. E possibile fare il giro dell’isola via mare, facendo anche tappa in uno dei luoghi più famosi e suggestivi di tutta l’isola, La Grotta Azzurra, uno splendore che affascina migliaia di visitatori che accorrono ogni anno. Il colore caratteristico delle sue acque è ottenuto dai raggi solari che a contatto con la superficie marina regalano scintillii e iridescenze che donano alla grotta il suo caratteristico colore azzurro intenso. Il consiglio è quello di tuffarsi e fondersi nel blu per un’esperienza indimenticabile.

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Capri (big)

Capri con i faraglioni sullo sfondo - Credits: @vincenzofalconedelicious

Se non avete intenzione di fare il tour via mare niente paura, i Faraglioni di Capri, simbolo iconico dell’isola sono ben visibili percorrendo la strada panoramica che costeggia l’isola. I Faraglioni nel complesso sono tre a cui se ne aggiunge un altro detto Scoglio Monacone ma non è stato premiato con la stessa spettacolarità degli altri. Tra questi ultimi il Faraglione di Terra è il più grande ed è l’unico attaccato alla costa, mentre gli altri due sono rocce monolitiche che spuntano dal mare quasi che fossero le sentinelle dell’isola. Il Faraglione di Mezzo è il più spettacolare perché è caratterizzato dalla cavità al centro, una galleria naturale che lo attraversa da parte a parte, mentre il Faraglione di Fuori ospita la lucertola azzurra, una specie unica al mondo che ha trovato il suo habitat privato sullo sperone. La migliore vista dei faraglioni però è quella offerta dai Giardini di Augusto. I lavori per la realizzazione di questo giardino botanico furono iniziati dall’industriale tedesco Krupp con l’intenzione di costruirvi anche una villa. Il progetto dell’abitazione non si concretizzò ma i giardini furono sviluppati ugualmente dall’amministrazione comunale che successivamente gli diede l’attuale nome, in onore del primo imperatore romano. Il Giardino come detto gode di un ottimo panorama e ospita un gran numero di piante ornamentali. Ritornando a Marina Grande prendete l’autobus che in una ventina di minuti vi porterà ad Anacapri, il paese che domina l’isola dall’alto, da cui è possibile salire ancora più in alto tramite seggiovia fino al Monte Solaro da cui si vede un panorama vastissimo sul Golfo di Napoli e sul Golfo di Salerno.

Giorno 7: SORRENTO

L’ultimo giorno è dedicato al relax dopo la tanta strada e qualche fatica per visitare tutte le bellezze del Golfo di Napoli. Occorre ricaricare le energie prima del rientro a casa e Sorrento sembra essere stata creata apposta per questo. La struttura scelta è il Seven Hostel di Sorrento in località Sant’Agnello a due passi dalla fermata della circumvesuviana, molto comodo se il vostro viaggio prosegue con il bus. L’ostello dispone di stanze private con bagno o camerate comuni miste o solo femminili. Il tutto a pochi minuti dalle spiagge, con un rapporto qualità/prezzo imbattibile. Magnifica la terrazza e lo staff è sempre cordiale e disponibile per prenotare escursioni o per noleggiare biciclette, scooter e auto, ma anche per chiedere consigli su cosa fare a vedere a Sorrento e nei dintorni.

Cosa vedere a Napoli e dintorni: Seven Hostel Sorrento (big)

La terrazza del Seven Hostel di Sant'Agnello (Sorrento)

Sorrento è un incantevole borgo marittimo e il solo passeggiare lungo le sue stradine infonde serenità. In centro si trova Piazza Tasso con la statua dedicata al personaggio più illustre a cui Sorrento ha dati i natali, il sommo poeta Torquato Tasso, autore del celebre poema Gerusalemme Liberata. A pochi minuti dalla piazza sorge Villa Silvana una residenza in stile liberty, immersa in uno scenografico giardino esotico con palme, aloe, agave a tante altre. Il territorio circostante è tutto fatto a terrazze che si affacciano sul panorama del golfo, immerse tra vitigni e alberi di limone. Proprio da questi ultimi si ottiene il rinomato limoncello il simbolo enogastronomico della città.

I migliori posti da visitare a Napoli e dintorni: Positano (big)

Costiera Amalfitana - Credits : @ournextflight

Premesso che la visita al Golfo di Salerno meriterebbe un viaggio a parte, Sorrento rappresenta un punto strategico per spostarsi sull’altro versante della penisola e raggiungere Positano o Amalfi. Se avete altri giorni a disposizione visitatele! Questi incantevoli luoghi, che tutto il mondo ci invidia, meritano di essere visti almeno una volta nella vita.

Ti abbiamo convinto a visitare questa meravigliosa città? C'è un posto che muori dalla voglia di vedere? Non ti preoccupare, abbiamo pensato anche all'alloggio! Ecco i nostri consigli su dove alloggiare nei migliori ostelli di Napoli e dintorni oppure potete selezionare gli alloggi liberamente nel nostro pannello di prenotazione che trovate di seguito. Buon viaggio!

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