Vediamo se ti trovi d'accordo con le differenze tra viaggiatore e turista che abbiamo elencato qui...
Qual è la differenza tra un turista e un viaggiatore? Una domanda che ancora non ha, forse, trovato una risposta definitiva, troppe variabili, troppe opinioni diverse e noi abbiamo pensato di farti sapere la nostra… vediamo se ti trovi d'accordo!
LA DOCUMETAZIONE
Il turista e il viaggiatore si documentano in diversi modi, il primo inizia a organizzare il weekend di 2 giorni a Bruxelles con mesi di anticipo, il viaggiatore parte e va, e spesso e volentieri non si ferma a fare solamente un weekend fuori casa.
Il viaggiatore si informa, ma lascia parte del viaggio senza troppe informazioni, perché è anche bello scoprirle in viaggio.
Il turista ama partire preparato, con cartine, guide (3 o 4 che non si sa mai) e internet sempre alla portata di mano.
TABELLA DI MARCIA
Il viaggio del viaggiatore non segue proprio una tabella di marcia, magari c'è ed è stata buttata giù per avere una sorta di linea guida, mentre il turista calcola tutto al secondo, a volte anche il tempo e il luogo della pausa pranzo.
Il turista e il viaggiatore approcciano il viaggio in maniera completamente differente, il turista risulta quasi stressato alla partenza, forse per la troppa organizzazione, il viaggiatore l'unica cosa che ha nel cuore è la voglia di scoprire.
ABBIGLIAMENTO
L'abbigliamento è un punto interessante. Il viaggiatore è facile immaginarlo: vestito comodo, niente tacchi, solo scarpe da trekking o comunque da ginnastica, zaino in spalla e cappello. Il turista, invece, è semplice identificarlo in mezzo alla folla: segno distintivo è sciuramente la macchina fotografica al collo, la piantina della città in una mano e la guida nell'altra, un marsupio stretto in cinta, vestito bene e all'occorrenza anche con scarpe eleganti.
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Solamente dall'abbigliamento si capiscono delle cose: il viaggiatore si immerge nella gente del posto, si confonde, cerca di comprendere i meccanismi sociali della città o del luogo che visita cercando di vivere come una persona del posto, il turista si pone sopra le parti, visita la città senza quasi interagire con chi effettivamente ci vive e gli elementi identificativi che abbiamo elencato, spesso e volentieri, convertono il turista in una facile preda per male intenzionati.
IL CIBO
Spezziamo una lancia a favore dei turisti, non tutti sono così, ma c'è anche chi, in paese straniero, non si ferma ad assaggiare il cibo locale, finendo nella prima pizzeria italiana che trova sulla strada.
Il cibo è parte della cultura di un paese, fa parte delle cose da provare e sperimentare, per entrare ancora più nel vivo del posto in cui ci si trova.
Il viaggiatore questo lo sa, per questo, non si tira indietro davanti a un piatto di montaditos di Madrid!
PERDERSI
Il viaggiatore non ha paura di perdersi, sa che staccarsi dai percorsi prestabiliti può riservare delle sorprese molto piacevoli, come quella di scoprire posti nuovi e nascosti.
Il turista questa propensione non ce l'ha, si attiene al programma e ai percorsi precedentemente decisi e se si perde è probabile che vada nel panico, giri a vuoto e solo dopo aver consultato il proprio taccuino alla voce “cosa fare quando ci si perde”, allora metterà in atto il piano B (c'è sempre un piano B) per tornare sulla strada principale o all'albergo.
DOVE DORMIRE
Altra sostanziale differenza tra il viaggiatore e il turista è la scelta della struttura ricettiva dove dormire durante il viaggio. Il turista ha una netta propensione per l'hotel, magari dalle 3 stelle in su, il viaggiatore si muove per ostelli, anche perché spesso viaggia da solo, ed è piacevole avere un posto dove trovare qualcuno con cui scambiare due parole prima di dormire.
E se avessi qualche dubbio anche tu sulla scelta da fare, eccoti una lista di 5 motivi per preferire l'ostello all'hotel!
Quindi, da che parte stai? Viaggiatore o turista?