Non sono i 18, i 25 o 50 anni a tarpare le ali a un viaggiatore...
Chi l'ha detto che esiste un'età per viaggiare? C'è chi dice che l'età perfetta siano i 25 anni, ma perché non i 23, i 30 o i 50? Come si può tarpare le ali a un viaggiatore se per definizione egli è libero?
Il viaggio viene vissuto in maniera diversa in base all'età, questo è sicuramente vero, ma non significa che non bisogna sperimentarlo nei diversi periodi della propria vita.
SI PARTE CON IL PRIMO...
Quando, dopo la maturità, si inizia a viaggiare con i proprio amici l'emozione è forte e appena nata, sono i primi viaggi da soli, tutto è nuovo e da sperimentare, le prime notti fuori casa all'estero, la scelta dell'ostello e della destinazione e così via. Probabilmente la priorità è quella di divertirsi, di passarsi la vacanza dell'anno, possibilmente senza troppa programmazione e con un cocktail in più in mano, ma ci sta, il viaggio frivolo fa parte delle tappe del viaggio da cui passare.
...SI CONTINUA...
Poi si cresce, si ha alle spalle un'esperienza di viaggio minima, che però non è zero come all'inizio, si è in una sorta di periodo di transizione, dove si delineano i gusti, si intuisce la tipologia di viaggio che si vuole intraprendere, se si è più tipi da zaino in spalla o da resort, se camminare tanto da consumare le scarpe è una cosa da mettere in conto oppure no e via dicendo.
Probabilmente non si sono ancora messe radici da nessuna parte, si prova, si sperimenta, si parte senza preavviso, ma si è ancora un po' incoscienti, per certi versi, meno di quando si ha iniziato a viaggiare, ma più di quando si viaggerà con i figli.
...E NON SI SMETTE PIU'
Dai viaggi in solitaria o con amici, si passa ai viaggi in famiglia (nel 90% dei casi), magari si viaggia un po' meno, ma si continua a muoversi e a vedere il mondo, magari cercando di risparmiare un pochino su trasporto e alloggio, ma si viaggia, e per fortuna che si continua a farlo!
Arrivati alla pensione (se mai ci si arriverà), le cose si fanno più semplici dal lato tempo e meno semplici sul lato fisico, ma perché mai la voglia di viaggiare dovrebbe sparire? Bisognerebbe guardarsi indietro e invidiare i tempi in cui si aveva 25 anni? No, si gioisce nel poter vedere il mondo con occhi diversi, più maturi e impostando il viaggio in altro modo,
Il mondo è fatto per essere visto, l'uomo è nato per esplorarlo, non c'è un'età per viaggiare esistono solo esperienze di viaggio diverse, vissute con maturità diverse, apprezzare in maniera diversa. Viaggiare non ha età, perché è un po' come sognare ad occhi aperti.