Le 5 città più hipster del mondo e alcuni consigli per visitarle con stile!
Il fenomeno hipster non è certo una novità, ma qui ad HostelsClub ultimamente se ne parla parecchio perché parte del nostro staff è affetta da questa mania e porta ogni giorno in ufficio una ventata di stravaganza.
Anche per questo abbiamo deciso di stilare con l'aiuto dei nostri colleghi una top 5 delle città più Hipster del mondo e, vedrai, non mancano gli spunti per ricavarne un bel viaggio...e non mancano nemmeno le sorprese!
Ma andiamo per gradi: se sei tra quelli che ancora non sanno cosa significhi Hipster è bene fare una piccola introduzione. La parola Hipster si comincia ad utilizare negli USA attorno agli anni '40 per descrivere quei ragazzi bianchi benestanti che si dedicavano ad una vita bohemienne, seguendo con particolare entusiasmo la scena jazz bebop (in contrasto alla scena swing, al tempo molto più popolare). Da allora il termine è sopravvissuto al trascorrere del tempo, ma ha cambiato la sua connotazione, arricchendosi di molte sfumature. Ora si considera Hipster una persona caratterizzata da un anticonformismo così spiccato da influenzare le sue scelte nei confronti della moda (sarebbe meglio parlare di anti-moda, visto che l'orizzonte è quello del vintage più spinto), della cultura (appassionati di musica, fotografia e arte, purché non siano mainstream!), fino a portare a un vero e proprio stile di vita alternativo (un mix fatto di egocentrismo, edonismo, ma anche di rispetto per la natura).
Ora che abbiamo inquadrato il fenomeno partiamo subito alla scoperta delle 5 città più hipster del momento, ovviamente secondo i pareri dei nostri colleghi! :)
Londra è una delle metropoli più cool al mondo ed è sempre in prima linea nel dettare mode e tendenze. Figuriamoci quindi se poteva mancare un quartiere hipster nella City! A dire il vero ce ne sarebbero addirittura 3: Hoxton, Brick Lane e Shoreditch, quello su cui ci concentreremo. Si tratta di un'ex zona industriale divenuta nel corso degli anni un vero e proprio laboratorio per chi ama la street-art e il design. L'aspetto severo dei muri di mattoni, tipici di queste strade, ha fatto da base al lavoro di writers più o meno celebri (Banksy ha realizzato diversi stencil qui) e ora il distretto gode di una notevole fama tra gli artisti contemporanei (non a caso si sono diffuse moltissime gallerie contemporanee). Negozi, caffé e pub risentono di questa atmosfera alternativa e propongono interni ricercatissimi, con cura maniacale nei dettagli e arredi di design, spesso ricavati dalla riconversione di oggetti post-industriali. Proprio in questo contesto nasce The Dictionary Hostel, un ostello boutique nel cuore di Shoreditch, nato dalla ricoversione di una fabbrica di compensato che ha conservato stili e atmosfere di “gusto industriale”. All'interno c'è anche un bellissimo bar che serve ottimi cocktail e snack biologici!
Prenzlauer Berg è un quartiere situato a est di Mitte, dove si possono trovare gli edifici meglio conservati della Germania pre-bellica. Già di per sé è affascinante passeggiare per i viali alberati di questa zona, ammirando i bei palazzi di fine '800, ma a questo si deve aggiungere il fascino di una zona che sta diventando il fulcro della vita berlinese: negozietti di vestiti vintage e mobili di recupero, librerie, teatri, gallerie d'arte...tutto qui sembra incantato e la popolarità di Prenzlauer Berg ha ormai varcato i confini della città, rendendolo una meta ricercata da turisti di tutto il mondo. Merita una visita, soprattutto in Estate, il Mauerpark (il parco del muro), lo spazio verde più amato e vivace di Berlino: qui si tengono affollatissime esibizioni di karaoke e un mercato delle pulci ricchissimo di occasioni interessanti. E sempre in questa zona si può dormire con classe (e spendendo poco!) al Generator Prenzlauer Berg.
Mission District (o più semplicemente Mission) è un quartiere antico di San Francisco, tornato ad un nuovo splendore grazie alla scena d'avanguardia che anima le sue strade. Già di per sé la città è un paradiso per chi ama creatività e libertà di pensiero, ma in questo distretto si concentra il top della sperimentazione culturale. Le strade sono colorate da una miriade di graffiti e c'è addirittura un museo che espone le opere più importanti di street art (il Precita Eyes Museum). Inutile dire che qui si respira sempre un clima di festa e di allegra follia: ad esempio nella foto sopra si può ammirare un esponente del progetto "Mission Pony", che si prefigge di riportare nell'epoca moderna la gioia di cavalcare un cavallo (tralasciamo il fatto che è un pony-giocattolo elettrico, basti sapere che si può noleggiare per una galoppata indimenticabile!). A nord della zona di Mission District e a due passi dalla centralissima Union Square c'è lo USA Hostels San Francisco, un'ottima sistemazione in grado di soddisfare il palato sopraffino da flashpacker che è in te, grazie ad una serie infinita di servizi pensati apposta per coccolarti.
La città di Amsterdam è attraversata da una miriade di canali, ma ce n'è uno più grande che taglia a metà il tessuto urbano e che si chiama IJ. A nord di questo specchio d'acqua si trova il quartiere di Amsterdam Noord: un tempo era un fiorente porto commerciale, ma con il passare degli anni ha perso la sua importanza e i suoi depositi hanno cominciato a diventare desolantemente vuoti. Fortunatemente è avvenuta una riconversione dell'area e oggi nei magazzini abbandonati del porto si sono installate tantissime attività interessanti, da originali ristoranti, ad aziende di giovani designer, passando per start up creative e festival di ogni genere. Ma il fiore all'occhiello di questo distretto è senza dubbio il mercato delle pulci di IJ Hallen, il più grande di tutta Europa! Qui si possono fare davvero ottimi affari e gli appassionati di vintage avranno pane per i loro denti. Il mercatino (se così si può chiamare, viste le dimensioni...) ha un costo d'ingresso di 4,50€ ed è aperto solo una volta al mese (consula l'agenda del sito ufficiale di IJ Hallen per sapere quando visitarlo). Ad Amsterdam ti segnaliamo un alloggio speciale, l'Hostelle. Un vero paradiso per backpackers con luminosissime stanze a tema, pareti decorate con graffiti e mobili vintage tutti da scoprire. Unico dettaglio da sottolineare: gli hipster non possono stare qui, perché è un ostello per sole hipster...i maschietti se ne faranno una ragione!
Gràcia è un quartiere con grande carattere e alle spalle una storia fatta di povertà ed anarchia. Ora le sue strade brulicano di giovani creativi catalani in fuga dalle caotiche zone del centro. Qui si respira un'atmosfera rilassata, di classe, è come essere catapultati in una Barcellona minore, una nicchia piena di bellissimi bar, ottimi ristoranti e negozi all'insegna del design più innovativo. Molti passano per Gràcia solo per vedere le meraviglie di Gaudì, Parc Güell e Casa Vicens, ma ti assicuriamo che vale la pena fermarsi un po' in questa zona e godersi le sue belle piazze che al tramonto diventano vivacissimi luoghi di ritrovo animati da concerti ed happening. A Barcellona c'è anche un ostello esplicitamente hipster (anche se non si trova a Gràcia, ma nell'elegante zona dell'Eixample, a due passi dalla Pedrera di Gaudì) e il suo nome è tutto un programma! Si chiama infatti Hipstel (sintesi di hipster+hostel) e si propone di realizzare una sintesi tra l'atmosfera socievole e i prezzi economici tipici degli ostelli e la classe e lo stile degli hipster. Prezzi da 22€ e gradimento medio del 93%!
La nostra "hipstop5" si chiude qui! Ovviamente, come ogni top 5, si tratta di una lista parziale delle mete hipster e ci sono tante altre destinazioni nel mondo che vedono una fervente scena alternativa, tutte da scoprire. Senza scendere nei dettagli ve ne elenchiamo alcune, magari passate a farvi un giro e ci fate sapere quanto hipster le avete trovate:
- NEW YORK, U.S.A. (Williamsburg/Brooklyn)
- PORTLAND, U.S.A. (nei quartieri nord orientali)
- LOS ANGELES, U.S.A. (Echo Park)
- CHICAGO, U.S.A. (Wicker Park)
- MONTREAL, CANADA (Mile End)
- MELBOURNE, AUSTRALIA (Fitzroy)
- TALLIN, ESTONIA (Kalamaja)
- RIGA, LETTONIA (Miera Iela)
- HELSINKI, FINLANDIA (Kallio)
- STOCCOLMA, SVEZIA (Södermalm)
- MADRID, SPAGNA (Malasaña)
- VIENNA, AUSTRIA (Absbergasse)
- ROMA, ITALIA (Pigneto)
- TOKYO, GIAPPONE (Shimokitazawa)
Ci siamo dimenticati qualcosa? Se sei un vero hipster mandaci una bella polaroid del tuo paradiso alternative e lo faremo conoscere ai nostri lettori...e ai nostri colleghi! Ovviamente senza dirlo troppo in giro perché, ricordati, ogni buon hipster ci tiene ai suoi piccoli segreti e la peggior tragedia che gli possa capitare è che la sua indie band preferita passi venga trasmessa alla radio!!!