#17 Manu Manuti: 'L'autenticità e l'onesta fanno proseliti'

Il Sesto Potere è la nuova rubrica dedicata agli influencer emergenti o già affermati. Ogni settimana un'intervista a un nuovo influencer. La diciassettesima puntata la dedichiamo a Manu Manuti, influencer messicano.

Il Sesto Potere è la nostra rubrica dedicata agli influencers. Daremo loro la parola, ascoltando le loro storie e scoprendo il loro way of life. Perché in tanti vogliono diventarlo e perché l’influencer è tra le nuove professioni la più ambita. Il loro seguito, in alcuni casi, supera l’influenza dei capi di Stato. La californiana Kortney Kardashian con 67,3 milioni di followers ha più preferenze del numero dei voti che condussero Donald Trump nel 2016 alla carica di Presidente degli Stati Uniti d’America. L’italiana Chiara Ferragni, prima dei 15 milioni di followers su Instagram e una fama planetaria, era solo una bella ragazza bionda. Sono milionari, ma cosa fanno precisamente? Lo scopriremo, dando voce soprattutto ai travel blogger. E’ certo che la loro capacità di influenza è tale che i brand internazionali vi si affidano coprendoli d’oro. Dieci anni fa, le griffe si rivolgevano a televisioni e giornali, colonne del potere mediatico moderno. Adesso si affidano a loro. La televisione fu definita il quinto potere, ma allora sono gli influencers il sesto potere? Da questa domanda, nasce il titolo di questa rubrica. Ci saranno molti buoni consigli per chi ha orecchie attente. D’altra parte, sembra che a diventarlo basti poco: un profilo social, un po’ di pane e molta fantasia.

#17 Manu Manuti: "L'autenticità e l'onesta fanno proseliti"

Manu Manuti ha un’idea. Dice che sia possibile viaggiare con un impatto positivo sui luoghi che si vistano. Sia da un punto di vista ambientale, che da un punto di vista social. L’idea peraltro quando è condivisa diventa più forte. E’ anche per questo che se davvero non gli piace definirsi influencer, è soddisfatto del fatto che le persone lo seguano e si ispirino ai suoi viaggi. E’ principalmente un fotografo, con base in Messico, luogo da cui provengono molti dei suoi racconti per immagini. Sono foto belle e ragionate; vive di un professionismo mai scontato. Il motivo del proprio successo lo vede nell’onestà e nell’autenticità, fattori che fanno del suo profilo principalmente un racconto autobiografico. Non che sia sempre al centro dell’immagine che scatta, ma lui dice, non utilizza filtri nel raccontarsi. “Sento che più sei trasparente e in un certo modo autentico - ci dice - più puoi connetterti con la tua comunità. L'onestà ha i suoi vantaggi”.

Credits @manumanuti

Cosa significa per te essere un influencer ?

Non mi considero influencer, non mi piace molto il termine.

Condividi delle idee, però.

Per quanto riguarda la condivisione di idee, il mio compito è ispirare le persone a fare ciò che amano.

Nella pratica?

Lasciare che interrompano i loro lavori frustranti e inseguano i sogni per quanto impossibili. Recentemente ho aperto il mio canale YouTube ed è nato dall'idea di promuovere "travel with cause" cioè un modo di viaggiare che implica un impatto positivo nei luoghi visitati, sia socialmente che ambientalmente.

I contenuti come nascono?

I miei contenuti sono solitamente molto attuali e personali. Parlo quasi sempre apertamente delle mie preferenze e delle mie idee.

Nessun filtro?

Non ho quasi mai filtrato le mie opinioni. Sento che più sei trasparente e in un certo modo autentico, più puoi connetterti con la tua comunità. L'onestà ha i suoi vantaggi. Ovviamente, quando si sceglie una foto, la selezione estetica è basata sul suo significato.

Credits @manumanuti

Puoi dirci di più?

Un ritratto ad esempio può dire più di un paesaggio e di un'esperienza specifica.

Da dove prendi nuove idee?

Della mia vita quotidiana, da quello che vivo, solo o con i miei amici, i miei progetti quotidiani, i miei viaggi.

Contenuti autobiografici, soprattutto.

I miei contenuti senso molto autobiografici, quindi anche se sembra un po' presuntuoso, sono ispirato dalla vita stessa, dai luoghi e dalle persone che vado conoscendo.

E sono i viaggi il centro del tuo mondo?

Ho iniziato a viaggiare di più e caricare più foto dei miei viaggi. Durante questo processo, il mio pubblico è iniziato a crescere e ho iniziato ad avvicinarmi a brand interessati ai miei contenuti. E' un approccio commerciale che mi ha spinto a passare più tempo a coltivare contenuti, e questo a poco a poco mi ha portato a una sfida con me stesso.

Credits @manumanuti

Saperne di business conta?

Ho studiato pubblicità e ho conseguito un master in marketing internazionale, quindi mi sono adattato bene al boom dei social media e dei contenuti e dell'influencer marketing.

Vedi una carriera davanti?

Ciò che mi fa continuare a fare questo è che mi sono reso conto che ciò che faccio ispira le persone, o almeno è istruttivo, perché apprendono così da nuovi posti attraverso le mie esperienze. Credo che lo farò ancora per qualche anno e sento che l'idea è di adattarsi ai tempi. Sento che il content marketing è ciò che mi piace di più ora e lo considero la mia professione.

E viaggi sempre più spesso?

Io viaggio forse una settimana al mese.

Ti senti di aver raggiunto un obiettivo?

Mi piace essere in grado di raggiungere molte persone attraverso quello che faccio.

Credits @manumanuti

Però sembrano aumentare le critiche mosse agli influncers?

Non c'è niente di sbagliato nel lavorare o collaborare con i brand, se gli stessi valori sono condivisi.

Però?

Tuttavia, l'influencer perde ogni credibilità quando diviene un mero spazio pubblicitario, o viene coinvolto con brand che non hanno nulla ha che fare con il suo contenuto, o che rendono molto evidente che si tratta di una sponsorizzazione.

L'errore più grande?

L'errore più grande è che perdendo in legittimità si perde il "potere di influenzare" perché nessuno ti crede più.

Credits @manumanuti

Hostelsclub promuove la cultura degli ostelli, te ne servi nei tuoi viaggi?

Degli ostelli mi piacciono i loro prezzi bassi rispetto agli hotel, di solito hanno delle buone posizioni, ma forse quello che mi piace di più degli ostelli è che sono uno spazio che permette la convivenza con altri viaggiatori.

Il viaggio come esperienza e condivisione?

Certo gli ostelli offrono molti punti di contatto per socializzare: nelle stanze condivise e nelle sale comuni. Sì, penso che sia così, gli ostelli ti permettono di vivere con la comunità itinerante, e quasi sempre, a seconda del tipo di ostello, puoi trovare persone con gusti molto simili ai tuoi.

Grosse delusioni ne hai mai avute?

Penso che nessun posto mi abbia deluso. Quasi sempre analizzo a priori i luoghi che visito, quindi non ho avuto sorprese memorabili.

Questa rubrica verrà tradotta nelle principali lingue tra le 26 del nostro blog. Se sei un influencer e vuoi raccontarci la tua storia scrivici, valuteremo la tua proposta e forse la prossima puntata de Il Sesto Potere parlerà di te!

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