Un viaggio in Israele deve passare per il lungomare di Tel Aviv e all'ostello Hayarkon 48 troverai la base ideale per scoprire la città
Una volta Nadav, un mio amico israeliano, mi disse che fino a quando non fossi stato almeno una settimana sul lungo mare di Tel Aviv, non avrei mai potuto capire per davvero l'atmosfera della vita di spiaggia.
Era una sera di Novembre, ce ne stavamo seduti su due sedie di plastica in Fondamenta della Misericordia a Venezia, con l'acqua alta che ci mordeva le caviglie e una bottiglia di vino, presa in "prestito" dal ristorante dove lavorava Nadav, che ci passavamo di mano perchè il tipo s'era dimenticato di prendere 2 bicchieri.
Mentre mi raccontava della spiaggia, dei chioschetti dove potevi mangiare e bere a qualsiasi ora, delle feste improvvisate, della musica e delle belle ragazze, sentivo il sole del mediterraneo scaldarmi il cuore, o forse era il Merlot, comunque ma inevitabilmente i piedi mi rimasero freddi tutta le sera.
Quel racconto non l'ho mai dimenticato e in questi giorni l'ho condiviso con i miei amici ad Hostelsclub. Già qualche settimana fa avevamo stilato una mini guida di Tel Aviv, ma tornando sull'argomento abbiamo deciso di curiosare tra i vari alloggi economici a Tel Aviv, trovando tante soluzioni semplicemente perfette per una settimana (corta o lunga che sia) in Israele.
Tra i tanti abbiamo scelto di presentarvi un ostello speciale, l'Hayarkon 48, nato nel 1998 grazie all'intuizione di 2 cugini, Omri e Dotan, che, dopo anni passati a girare il mondo con lo zaino in spalla, hanno deciso di prendere il meglio degli ostelli che avevano visitato e riversarlo in un unico ostello...una sorta di ostello "Frankenstein" (anche se in questo caso l'esperimento è riuscito e la creatura è splendida e senza sete di vendetta!).
La posizione è a dir poco perfetta: 2 minuti a piedi dalla spiaggia e dal cuore della città, a ridosso della famosa Allenby Street, centro della movida di Tel Aviv, e a breve distanza dal mercato di Carmel. La varietà delle stanze copre ogni necessità, dai dormitori alle stanze private, e, siccome l'ostello è stato fatto da backpackers veri, gli spazi comuni abbondano, proprio per permettere anche ai più pigri e ai più timidi di fare nuove amicizie. C'è una cucina super attrezzata, una biliardo e un'incredibile terrazza sul tetto (con vista mare!) dove ogni sera si fa tardi, ma se proprio non ne volete sapere di socializzare, potete sempre rintanarvi nel salotto con TV a schermo piatto, e controllare i vostri amici virtuali online grazie alla connessione a Internet Wi-Fi gratuita.
Volate a Tel Aviv e fateci sapere se Nadav aveva ragione. In alternativa vi aspettiamo alla prossima acqua alta, portate gli stivali di gomma, il vino e soprattutto i bicchieri!
E se volete passate qualche giorno con i cugini Omri e Dotan all'Hayarkon 48 Hostel ecco il form di prenotazione del loro splendido ostello: