#8 Alyssa Ramos 'L'idea di venire pagata sui social? L'ho inventata'

Il Sesto Potere è la nuova rubrica dedicata agli influencer emergenti o già affermati. Ogni settimana un'intervista a un nuovo influencer. L'ottava puntata la dedichiamo a Alyssa Ramos.

Il Sesto Potere è la nostra rubrica dedicata agli influencer. Daremo loro la parola, ascoltando le loro storie e scoprendo il loro way of life. Perché in tanti vogliono diventarlo e perché l’influencer è tra le nuove professioni la più ambita. Il loro seguito, in alcuni casi, supera l’influenza dei capi di Stato. La californiana Kortney Kardashian con 67,3 milioni di followers ha più preferenze del numero dei voti che condussero Donald Trump nel 2016 alla carica di Presidente degli Stati Uniti d’America. L’italiana Chiara Ferragni, prima dei 15 milioni di followers su Instagram e una fama planetaria, era solo una bella ragazza bionda. Sono milionari, ma cosa fanno precisamente? Lo scopriremo, dando voce soprattutto ai travel blogger. E’ certo che la loro capacità di influenza è tale che i brand internazionali vi si affidano coprendoli d’oro. Dieci anni fa, le griffe si rivolgevano a televisioni e giornali, colonne del potere mediatico moderno. Adesso si affidano a loro. La televisione fu definita il quinto potere, ma allora sono gli influencer il sesto potere? Da questa domanda, nasce il titolo di questa rubrica. Ci saranno molti buoni consigli per chi ha orecchie attente. D’altra parte, sembra che a diventarlo basti poco: un profilo social, un po’ di pane e molta fantasia.

#8 Alyssa Ramos: "L'idea di venire pagata sui social? L'ho inventata"

Gli occhi azzurri di Alyssa Ramos il mondo l’hanno guardato in faccia. L’Antartide, l’Islanda, il Giappone, la Svalbard, l’India, e la foresta pluviale amazzonica in Brasile. Una donna che viaggia sola, senza paura, bellissima, con il mondo che le scorre alle spalle. Una casa non ce l’ha da due anni e mezzo, ci racconta, non ha tempo di averla - aggiunge. Trentenne, è stata in più di 85 paesi e 7 continenti. Lei il mestiere di travel blogger se l’è inventato. Pare che la sua vita sia un film senza fine. Da questa suggestione, prende il titolo il suo blog, dove condivide informazioni di viaggio. Il blog l’ha aperto sei anni fa e per promuoverlo un canale Instagram. Poi, si sa, i social hanno avuto il seguito che sappiamo e lei era già in pista, prima di tanti altri, facendo della propria intuizione avanguardia. A Alyssa Ramos dedichiamo questa ottava puntata di Sesto Potere, perché ha consigli da dispensare a quanti stanno percorrendo i suoi passi. Non basta pubblicare belle foto, avverte, bisogna soprattutto saperci fare con il business per diventare influente.

Credits @mylifesatravelmovie

Partiamo dall’inizio. Come hai cominciato?

Un giorno ho avuto la grande idea che avrei potuto fare una carriera che mi avrebbe condotto a essere pagata per viaggiare. Il mio profilo Instagram dimostra che è possibile creare qualcosa dal nulla per inseguire i propri sogni.

Come decidi di mostrati ai tuoi followers?

Spesso mi viene detto che sono una delle poche influencer vere perché ammetto di esserlo. Non voglio che la gente veda semplicemente delle belle foto e pensi che viaggiare sia facile quando non lo è davvero. Per questo mostro belle foto, ma anche la storia complessa che c’è dietro ognua di esse.

Ad esempio?

Quando indossavo un vestito svolazzante al punto di partenza gelido del Monte Kilimangiaro.

Credits @mylifesatravelmovie

Le tue foto come nascono?

Ho sviluppato l’occhio per le foto che so che avranno un buon risultato. Sono sempre alla ricerca di colori, disegni unici e cornici fantastiche, e indosso sempre indumenti pop o che sono in contrasto con quello che sto girando.

La tua attività di influencer è di lungo corso?

Posso dire che sono una delle persone che ha inventato l’idea di essere pagata per usare i social media.

Una delle prime, certo, l'idea come ti è venuta?

Tutto è iniziato con il mio blog, che ho lanciato circa 6 anni fa. Ho cominciato a utilizzare i social media per promuoverlo perché sapevo che più traffico portavo sul blog e più potevo essere pagata. Poi, una volta che Instagram è diventato popolare, mi sono resa conto che avrei potuto pubblicare anche contenuti che avrebbero creato pubblicità per i brand interessati e avrei così potuto utilizzarlo per ottenere viaggi e prodotti gratuiti. Possiamo dire che ho cominciato a utilizzare Instagram proprio per promuovere il mio blog.

Credits @mylifesatravelmovie

E da lì non ti sei più fermata.

Sono orgogliosa di poter dire che viaggio a tempo pieno. Non posseggo un apartamento di proprietà da oltre 2 anni, perché sono costantemente impegnata e non ho tempo di avere una casa.

La tua popolarità, come la vivi?

In tutta onestà non mi sento popolare come forse gli altri mi vedono. Mi sento solo una ragazza folle, con molte idee e uno spirito da giramondo.

Di te cosa lasci trasparire?

Pubblico solo quello che riguarda la mia quotidianità di viaggiatrice.

Credits @mylifesatravelmovie

Qual è l’errore più frequente degli influencer?

Molti credono che basti solo pubblicare belle foto per far aumentare i propri followers, perché in molti non pensano al lavoro di business che c’è dietro. Se non sei esperto di business è difficile riuscire in questro mestiere.

Programmi futuri?

Sto lavorando per espandere il marchio in molti modi. Spero di pubblicare alcuni libri, avviare una serie web e un podcast, ma anche lanciare una linea di prodotti di abbigliamento. Sto anche iniziando ad assumere scrittori di professione e fotografi. I miei guadagni oggi me lo consentono.

Credits @mylifesatravelmovie

Nei tuoi viaggi ti capita di soggiornare anche in ostelli?

Sì. La cosa che preferisco degli ostelli è la facilità dell'incontro con altri viaggiatori. Da quando faccio e promuovo viaggi da solista, ricevo molte domande su come incontrare nuove persone, poiché molti non vogliono essere realmente soli, e dico sempre che stare in un ostello è un ottimo modo per farlo.

L'ultimo viaggio che ti ha sorpresa?

Di recente sono stata in Tunisia e non avevo idea di cosa aspettarmi se non i tipici stereotipi del Nord Africa, e quando sono arrivato mi sembrava di essere in una città europea mediterranea. Mi ha sorpresa! E poi Belgrado, in Serbia, soono rimasta davvero rapita di quanto fosse una città alla moda e chic.

Questa rubrica verrà tradotta nelle principali lingue tra le 26 del nostro blog. Se sei un influencer e vuoi raccontarci la tua storia scrivici, valuteremo la tua proposta e forse la prossima puntata de Il Sesto Potere parlerà di te!

LE PUNTATE PRECEDENTI