Viaggio in Belgio

07/05/2008

Il piccolo Belgio è una monarchia nel cuore dell’Europa, non solo fisicamente al centro del vecchio continente, ma anche sede del Parlamento europeo e di molte altre istituzioni comunitarie. La sua fama è perciò quella di una città piuttosto tranquilla dove più della metà della popolazione non è nativa del Belgio e che dunque sperimenta in prima persona la convivenza tra popolazioni diverse. D’altra parte questo paese è composto da tre diverse popolazioni che vivono in aree distinte e parlano diverse lingue, tutte ufficialmente riconosciute. Le Fiandre a nord dove si parla il neerlandese, la Vallonia a sud dove invece si parla francese ed una piccola comunità lungo il confine orientale che parla invece tedesco.

Bruxelles viene fondata nel medioevo, ma si sviluppa e diventa una città molto ricca nei secoli successivi, che la vedranno teatro degli sconti tra paesi tra loro nemici. La sua posizione è infatti giusto alla confluenza delle popolazioni del nord, di lingua germanica, ed il sud di lingua latina, con tutte le differenze di usi e costumi che ne derivano. Il periodo di maggiore ricchezza della città ha lasciato la sua impronta nell’architettura, dove infatti trionfa lo stile gotico nordico, con alte guglie che svettano sul panorama della città. Il suo centro è la Grand Place (Grote Markt) la piazza del mercato cittadino. Tra tutti gli edifici che si affacciano sulla piazza il municipio domina su tutti con l’alta torre centrale. La sua costruzione risale all’inizio del 1400 e la costruzione della torre porta con sé una leggenda legata al suo costruttore: guardando infatti la facciata del palazzo si vede che la torre non è al centro della facciata, ma leggermente fuori centro. Secondo la leggenda quando l’architetto se ne rese conto si buttò dall’alto della torre per la disperazione!

Il palazzo reale è una grande costruzione dovuta all’unione di due residenze prima distinte. La costruzione cominciò all’inizio dell’Ottocento, ma tra un lavoro ed un ingrandimento la costruzione attuale si deve al lavoro di più di un secolo. All’inizio del Novecento la facciata venne completamente rinnovata per volere del re Leopoldo II, che raddoppiò anche la superficie del palazzo. Questa sfarzosa residenza non è però il palazzo in cui vive la famiglia reale, ma è una sede di rappresentanza e di mostre d’arte contemporanea. Davanti alla facciata si trova il più grande parco della città, Parc de Bruxelles. Dall’altra parte del parco si trova invece il palazzo del Parlamento, riunendo così nel centro della capitale i poteri che reggono il governo del Belgio. Il più importante museo della città è il Museo Reale d’Arte e Storia, mentre il Museo Reale delle Belle Arti raccoglie una collezione vastissima di dipinti della storia dell’arte del Belgio. Gli artisti che hanno fatto la storia di questo paese sono soprattutto i fiamminghi ed in questo museo si possono ammirare i capolavori di Memling, Brueghel, Bosch, Rubens e molti altri. La cattedrale cittadina è dedicata a San Michele e venne cominciata nel XIII secolo, sebbene sia stata conclusa solo nel XVII secolo. La sua bianca facciata gotica è caratterizzata da due alte torri campanarie che la fanno assomigliare piuttosto ad una chiesa inglese.

Di tutt’altro tenore è invece uno dei simboli di Bruxselles, il Manneken-Pis. E’ una piccola statua di bronzo di una bambino che urina e rappresenterebbe lo spirito anticonvenzionale degli abitanti della città. Non ci sono particolari leggende legate a questa statua, ma è il soggetto insolito che l’ha fatta diventare celebre. Ogni anno è tradizione offrire alla statua dei vestiti con cui coprirsi, che ora sono parte di un consistente guardaroba.

L’altro simbolo cittadino è l’Atomium, un monumento costruito per l’Expo che si tenne a Bruxselles nel 1958. Questa costruzione si trova nel parco Haysel ed è la rappresentazione di un cristallo di ferro ingrandito milioni di volte. L’altezza che si raggiunge sulla sfera più alta è di 102 metri, sebbene questa sfera non sia visitabile per ragioni di sicurezza. La altre sfere sono invece collegate tra loro da scale mobili e permettono di vedere un panorama insolito della capitale.

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A poca distanza da Bruxselles si possono visitare alcune città, tutte abbastanza vicine tra loro, che sono dei veri e propri musei a cielo aperto.

Nelle Fiandre si trova Bruges, porto sul mare del Nord, il cui centro storico è stato dichiarato patrimonio universale dell’Unesco. Questa città ha avuto un grande sviluppo durante il medioevo e pertanto il nucleo originario, rimasto pressoché inalterato, è segnato da canali navigabili ora percorsi da barconi da turismo. Tra gli edifici di maggiore pregio si segnalano la chiesa di Nostra Signora, la cattedrale di San Salvatore ed il municipio. Bruges è la città natale di alcuni tra i più famosi pittori fiamminghi della storia dell’arte tra i quali Jan Van Eyck, di cui si possono ammirare alcune opere al Groeningemuseum. In questa sede si possono però ammirare anche opere di Bosch, Memling e di artisti più recenti come René Magritte e Paul Delvaux.

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Anversa, altra celebre città delle Fiandre, si trova invece sul fiume Schelda, ma il suo porto fece a lungo concorrenza a quello di Bruges prima di essere interrato ed allontanare così la città dal commercio marittimo. Anche Anversa è caratterizzata dall’architettura gotica del nord Europa, che qui definisce chiaramente i profili delle città. Nel 1500 il suo porto era il più importante d’Europa e smistava merci che finivano in ogni parte del continente. E’ in questo periodo che si costruiscono gli edifici più sfarzosi che si possono vedere ancora oggi nel centro di questa cittadina. Uno sguardo d’insieme sulla città si può avere prendendo un caffè sulla Grote Markt (la piazza Grande) si cui si affacciano i più sontuosi palazzi di Anversa. Anche qui il profilo della sua cattedrale, con il suo campanile, svetta all’orizzonte. Si tratta in questo caso della cattedrale di Nostra Signora, cominciata nel 1300, ma terminata solo un paio di secoli dopo. La sua architettura è ovviamente in stile gotico, ma al suo interno si trovano opere di artisti di periodi successivi, tra questi Peter Paul Rubens, uno dei massimi pittori del periodo barocco fiammingo. Per farsi un’idea dell’importanza dell’arte fiamminga nella storia si può visitare il Museo Reale D’Arte, dove sono conservate opere di Rubens, Van Dick, Tiziano e Fouquet.

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Un po’ più a sud, sempre restando nelle Fiandre, si trova Ypres. Questa città è tristemente famosa per i bombardamenti disastrosi che la rasero al suolo durante la prima guerra mondiale. Infatti la sua posizione, tra Germania, Belgio e Francia, fu purtroppo la causa della sua rovina. Una visita alla città è perciò un interessante per vedere la ricostruzione, che ha coinvolto tutto il centro storico originario. Questa città è il simbolo di ciò che era l’Europa nel passato, un insieme di paesi in perenne lotta tra loro, e quello che è oggi, un’istituzione dove convivono con molte difficoltà paesi di lingue e culture diverse. Queste difficoltà sono però solo uno degli aspetti che caratterizzano l’Europa, poiché le differenze sono anche la maggiore ricchezza del continente.

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