Cinque percorsi di Matera 2019, capitale europea della Cultura

12/02/2019

Tra i Sassi di Matera, una delle città più antiche e suggestive del mondo, Capitale Europea della Cultura 2019, con i nostri suggerimenti su dove alloggiare

Un programma di respiro europeo e la presenza di artisti internazionali. Matera 2019, è all'altezza delle Capitali Europee della Cultura del passato e si pone come modello per le future. Cinque i temi portanti che animano il programma fino al 2020: Futuro Remoto, Continuità e Rotture, Riflessioni e Connessioni, Utopie e Distopie, Radici e Percorsi. La nostra guida per non perderti nulla nel vasto calendario e il nostro suggerimento su dove alloggiare nel suggestivo Ostello dei Sassi.

“ ... la prima volta che l'ho vista, ho perso la testa, perché era semplicemente perfetta.” - Mel Gibson

Gli occhi del mondo si sono finalmente posati su Matera. La città si è preparata, con pazienza, senza mai snaturarsi, per presentarsi sul palcoscenico del mondo al pieno del suo splendore. Tant'è che oggi Matera è inserita nelle Best in Travel da tutti i siti e le riviste di viaggio ed è protagonista culturale sul piano europeo.

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MATERA CAPITALE DELLA CULTURA

Tantissimi gli eventi speciali indetti dall’organizzazione di Matera Capitale 2019. Il programma è ricco e in continuo ampliamento. Viene aggiornato di giorno in giorno e vi consigliamo di leggere il palinsesto per non perdervi neanche un appuntamento. Tutto comunque, si muove sulla direttrice di 5 temi principali riportati sul sito ufficiale dell’evento di cui ve ne proponiamo un estratto:

Futuro Remoto - “I progetti culturali contenuti nella sezione "Futuro Remoto" consentono una accurata riflessione sul rapporto millenario dell'umanità con lo spazio e le stelle. Un rapporto che, ripercorrendo i passi di uno dei residenti più illustri della regione, Pitagora, esplora l'antica bellezza universale della matematica”

Continuità e Rotture - “Come in molte altre città europee, il rapporto di Matera con la modernità è conflittuale: venticinque anni dopo l'iscrizione dei Sassi — un tempo "vergogna nazionale" — nella lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, la città sta ancora cercando di venire a patti con la sua identità fisica.”

Riflessioni e Connessioni - "Il tema "Riflessioni e Connessioni" prende le mosse dal classico motto latino, in seguito adottato da Lorenzo de' Medici, "Festina lente" (affrettati lentamente): dobbiamo riscoprire il valore del tempo e della lentezza, prendere le distanze dall'egemonia del presente immediato e fare un passo indietro rispetto al ritmo accelerato che scandisce la vita del XXI secolo."

Utopie e Distopie - “Partendo dalla insopprimibile tensione utopica della storia di Matera, il tema "Utopie e Distopie" intende testare nuovi schemi innovativi che rappresentino una sfida ai preconcetti: che per le città del Sud il turismo sia l'unica strada percorribile per raggiungere la stabilità economica…”

Radici e Percorsi - “La sezione "Radici e Percorsi" esplora precisamente le straordinarie possibilità della cultura della mobilità che accomuna l'Europa. L'istinto al movimento è radicato nella vita quotidiana di Matera, sin dalla tradizione della "transumanza", che ogni anno vede le mandrie di bestiame attraversare la Murgia.”

Visto la ricchezza della proposta l’organizzazione dà la possibilità di acquistare il cosiddetto “Passaporto di Matera” al prezzo di soli 19,00 €, un biglietto cumulativo con il quale si possono scegliere 5 attività da visitare.

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Tutti questi eventi vanno ad aggiungersi al patrimonio urbanistico-naturale della Città dei Sassi. Laggiù in terra lucana lungo una spaccatura della terra su uno dei due versanti del fiume Gravina, sorge Matera. Le migliori parole, sintetiche ma puntuali, per descrivere l’ubicazione della città, sono state utilizzate dallo scrittore Carlo Levi: "...arrivai a una strada, che da un solo lato era fiancheggiata da vecchie case, e dall'altro costeggiava un precipizio. In quel precipizio è Matera."

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Matera è considerata la seconda o terza città più antica del mondo. La storia la colloca talmente indietro nel tempo che nulla è certo e si stima che possa avere tra i 10.000 e i 12.000 anni. E’ stata abitata senza soluzione di continuità dall’età paleolitica fino ai giorni nostri e oltre che raccontare se stessa racconta la storia dell’uomo. C’è talmente tanta storia a Matera che il concetto affascina e quasi stordisce. Mentre altre città nascevano lei era già sull’altopiano, sentinella della civiltà, dura come la roccia, tenace, abbarbicata sul burrone. Dall’altra parte si estende il Parco della Murgia Materana che arriva fino in Puglia. L’insediamento, almeno per quanto riguarda la città vecchia, è uno dei più illustri rappresentanti della bio-architettura, capacità dell’uomo di plasmare la materia a proprio vantaggio facendone un luogo dove abitare, senza stravolgerne le fragili dinamiche naturali. La città ha talmente ben preservato se stessa che pare ferma nel tempo. Per caratteristiche e morfologia viene paragonata alla Gerusalemme antica, (città che purtroppo non ha saputo conservarsi altrettanto bene). Grandissimi registi come Pier Paolo Pasolini e Mel Gibson ne hanno fatto la location perfetta per i loro film: Il Vangelo secondo Matteo e La Passione di Cristo.

I SASSI

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Arrivando dalla strada principale si vede solo la città nuova e la meraviglia dei quartieri chiamati i “Sassi” rimane celata a prima vista. Inoltrandosi per le strade si entra piano piano nella città vecchia e quando si trova un affaccio sullo strapiombo, si rimane esterrefatti dalla meraviglia dei due quartieri costruiti nella roccia, i cosiddetti Sassi di Matera”. I quartieri sono di fatto due, Sasso Caveoso e Sasso Barisano, dal 1993, dichiarati dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità. I due rioni sono caratterizzati da un dedalo di stradine che si inerpicano su e giù sfruttando il declivio naturale della parete rocciosa. Il Sasso Barisano è orientato verso Bari da cui prende il nome ed è tra i due quello che ha subito di più un lento mutamento, inglobando stili e costruzioni di epoche diverse. Sono presenti caratterizzazioni medioevali e palazzi nobiliari dalla forte impronta settecentesca con portali, fregi e decori scolpiti. Il Sasso Caveoso ubicato a sud, probabilmente prende il nome dalla sua morfologia perchè assume una forma cavea; la sua parte più suggestiva è sicuramente la Chiesa di Santa Maria de Idris al cui interno sono conservati splendidi affreschi bizantini. Dalla sua sommità è possibile ammirare a 360° tutta la città e il territorio circostante. I due quartieri sono uniti da La Civita, uno sperone di roccia, fulcro della città vecchia. Tutti e tre insieme danno vita ad un insediamento urbanistico senza eguali del quale è difficile comprenderne l’estensione interna e che nasconde una vera e propria vita sotterranea. Molte delle abitazioni oggi sono state ristrutturate ma per avere un’idea di come si svolgeva la vita all’interno in epoche passare, la tappa d’obbligo è la visita alla Casa Grotta.

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LA CIVITA - LE CISTERNE SOTTERRANEE

La Civita è il collegamento naturale tra i due sassi ed è il cuore della città. Al centro di essa svetta il campanile del Duomo ma il vero gioiello di Matera non si trova all’aria aperta ma bensì sottoterra, proprio sotto Piazza Vittorio Veneto. Un altro degli appellativi di Matera è Città Sotterranea, perché oltre alle case-grotte, durante i lavori di sistemazione della pavimentazione nel 1991 è stato riscoperta una parte fondamentale della città: Il Palombaro Lungo. Insieme alla Chiesa Rupestre di Santo Spirito fa parte del Complesso degli Ipogei di Piazza Vittorio Veneto. Descrivere il Palombaro lungo è difficile a parole, occorrerebbe visitarlo per comprenderne l’imponenza; trattasi di un enorme cisterna per la raccolta delle acque che può contenere fino a cinque milioni di litri e si estende fino al Palazzo dell’Annunziata. Una vera e propria cattedrale sotterranea scavata nella roccia. La cisterna ha pareti in tufo rivestite da un intonaco impermeabile e fa parte di un complesso, insieme a cisterne più piccole, per la raccolta delle acque che si ramifica sotto tutti i rioni dei Sassi. Da Piazza Vittorio Veneto è possibile spostarsi a piedi verso la collina di Lapillo che sovrasta la città in direzione del Castello Tramontano, costruito in stile aragonese, per poi ridiscendere verso le viette del centro dove sono presenti ristoranti e localini che si affacciano sui Sassi per concludere la giornata ammirando il calare del sole.

IL PRESEPE NOTTURNO

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Ogni scatto fotografico può mostrare espressioni diverse di Matera, che cambia ad ogni ora del giorno. Scegliendo affacci diversi lungo lo strapiombo, cartoline della città si susseguono e di notte Matera, con le sue luci, sembra il cielo specchiato in terra, un grande presepe monumentale.

PARCO DELLA MURGIA MATERANA - CHIESE RUPESTRI

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Di rimpetto ai “Sassi”, separati dalla profonda gola dove scorre il fiume Gravina parte il Parco Archeologico Storico-Naturale delle Chiese Rupestri del Materano. Il parco naturale della Murgia si estende tra Basilicata e Puglia ed è rimasto quasi incontaminato fino ai nostri giorni. E’ uno spettacolo mozzafiato, un luogo severo, aspro, dove però il verde ha trovato il suo equilibrio con la roccia. E lungo questo costone che si possono trovare i più antichi insediamenti umani. I ritrovamenti archeologici dimostrano la presenza dell’uomo fin dal paleolitico. Anche qui, come nei Sassi, alcune grotte nel corso del tempo sono state riconvertite a luoghi di culto cristiano e sono tantissime le Chiese Rupestri presenti sul territorio. Una menzione speciale però è dovuta alla Cripta del Peccato Originale che per la pregevolezza dei suoi affreschi è conosciuta come "La Cappella Sistina del Rupestre".

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Quello è che veramente fuori dal comune di Matera è la sua identità forte di città, la sua continuità nel tempo. Anche se le istituzioni, in passato, l’hanno abbandonata, la gente non se ne mai andata. Troppo affezionata a quei sassi, a quella materia autentica e ancestrale. I cittadini non vedono la nomina a capitale della cultura come un punto di arrivo ma piuttosto come un nuovo inizio verso un futuro carico di promesse e possibilità. La Città dei Sassi merita di essere visitata, parti ora! Niente c’è di più bello nel mondo.

DOVE PERNOTTARE

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Ostello dei Sassi

Se volete vivere le atmosfere di Matera, vi consigliamo di soggiornare nel suggestivo Ostello dei Sassi, struttura che ha saputo coniugare moderno e antico. Situato nel cuore della città è una nuova struttura che offre servizi di alto livello e dispone di diversi tipi di camere. E' un punto di partenza ideale per visitare questo luogo magico d'Italia.

HOSTELS AROUND THE WORLD: MATERA

Se vuoi vivere altre suggestioni su questa splendida città guarda anche il video che abbiamo realizzato per la rubrica Hostels Around the World, una panoramica divertente e con riprese davvero mozzafiato sul centro storico e sui Sassi.

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