Flashpacking ? Ecco cosa significa!

Flashpackers: In Viaggio per gli Ostelli con Stile!

Ma chi è questo Flashpacking? Innanzitutto il termine è un neologismo utilizzato per fare riferimento a una generazione evoluta di backpacking, infatti i flashpackers amano i viaggi indipendenti, possibilmente lunghi e senza una meta precisa, ma, cosa non meno importante, amano interagire e conoscere altre persone nelle realtà degli ostelli e durante il viaggio.

Come il classico backpacker, il flashpacker utilizza come bagaglio lo zaino da campeggio, unica differenza? Lo riempie di una serie infinita di strumenti tecnologici a cui proprio non sa rinunciare, quali: la macchina fotografica digitale, che ha immortalato ogni istante del viaggio, l'ipod contenente l'intera discografia degli anni '90, il pc portatile, alla costante ricerca di una rete wi-fi, il cellulare touch screen, con l'agenda degli appuntamenti costantemente in fervente attività. Insomma i flashpackers non sanno rinunciare ai comfort (e a volte allo stress...) della civiltà moderna e si portano in viaggio tutta la tecnologia necessaria. Ma andiamo a vedere un po' più nel dettaglio questo tipo di viaggiatore, che abbiamo già visto in precedenza cosa significa essere un backpacker e quali sono i 10 comandamenti da viaggiatore con zaino in spalla.

Va da sé che, spesso, chi adotta la filosofia del flashpacker ha mediamente qualche anno in più rispetto ai backpackers e, soprattutto, ha il portafoglio più gonfio (o perché lavora già, o perché è benestante di famiglia). Un'altra differenza sta nel fatto che spesso il flashpacker pernotta comunque in ostello, ma preferisce sistemarsi in una camera privata, piuttosto che stare in dormitorio (forse perché le 10 Regole d'Oro sulle Camerate sono troppo dure da rispettare?)

Il flashpacker è tipo da prendersi un anno sabbatico, mollando tutto per 12 mesi e spendendo i soldi, messi via negli anni, per viaggiare alla scoperta del mondo e di sé, magari con il Working Holiday Visa in Australia, ma, d'altra parte è qualcosa che fa anche il backpacker.

Il viaggio è una questione di stile per il flashpacker, quindi gli spostamenti in autobus o con i treni regionali lasciano il campo a voli low cost prenotati direttamente nell'ostello, dalla propria stanza e con il portatile collegato alla rete wi-fi. E se proprio l'aereo non si trova vanno bene anche il treno, ma rigorosamente ad alta velocità e con connessione wifi.

Questi saccopelisti di lusso rappresentano l'ultima frontiera del turismo e gli ostelli si sono resi conto della loro presenza in aumento e stanno adattando le loro strutture ricettive a questa nuova filosofia di viaggio: ecco allora che sempre più ostelli offrono servizi come il wi-fi, la possibilità di svuotare le schede di memoria del pc e di masterizzarle in un cd, camere private con bagno, arredamento molto attento al design, zone relax, ecc.

Ragionandoci un momento, però, sembra quasi che il flashpacker sia un po' l'evoluzione del backpacker, perché, se ci pensi, al giorno d'oggi lo smartphone ce l'abbiamo tutti, i voli low cost spesso e volentieri sono più economici di altri mezzi di trasporto e poi, guardiamoci un attimo negli occhi, tu non sei il primo a cercare la spina in treno per attaccarci il tablet o il telefonino?